via Gregorio XIII
Prima di essere Papa , Gregorio XIII fu uno dei vescovi più famosi che abbia avuto la Diocesi di Vieste. Il suo nome di Nascita era Ugo Boncompagni ed era nato a Bologna il 1° gennaio 1502. Avviato dalla famiglia all’avvocatura, si laureò a Bologna nel 1530 con lodevole risultato in Diritto. Qualche anno dopo (1539) fu assunto come professore in quella stessa Università, che ai suoi tempi era il maggior riferimento per la cultura e per gli studi giuridici. Seguì la fila dei riformisti cattolici e impartì luminose lezioni di diritto, riscuotendo l’ammirazione dei discepoli e dei colleghi. Il suo passato da laico non fu quello di un santo, ebbe un figlio, Giacomo, che legittimò prima di vestire l’abito talare del sacerdote. Riformista cattolico convinto e canonista insigne, partecipò attivamente al Concilio di Trento prima come Uditore della Camera Apostolica e, successivamente, come vescovo di Vieste. Dimostro grande interesse per i problemi dell’epoca e gli furono affidati incarichi di prestigio in diverse Commissioni, dando notevoli contributi di idee ed opere. Per questa sua brillante preparazione il Papa Paolo IV (1555 – 1559) lo consacrò vescovo di Vieste il 20 luglio 1558, in sostituzione di Giulio Panesio, innalzato alla dignità arcivescovile di Sorrento. Il 13 Maggio 1572, all’età di settant’anni, salì al trono pontificio col nome di Gregorio XIII e fu fra i più saggi della storia della Chiesa, che Carlo Borromeo definì (Ecco l’uomo in cui non vi è malizia e inganno). A Roma, invece, le Pasquinate bollarono la sua elezione in modo sarcastico, con una incisiva ed offensiva frase in latino ” Habemus Papam negativum”.