via Francescantonio Nobile
Francescantonio Nobile, figlio di Giannicola e di Maria Antonia Mafrolla, nacque a Vieste il 20 Agosto 1777. Era un alto personaggio eclettico: dottore in legge e cultore di storia patria e molto stimato ed apprezzato per la sua cultura, per i suoi studi giuridici e di ingegneria e per la sua attività politica e amministrativa. Aveva ricoperto inoltre l’incarico di Uditore Militare delle milizie e del Real castello e di Segretario Economico Diocesano, ma noto più di tutto per essere stato autore della Collezione delle Leggi di tutti i tempi. Fu sindaco per diversi anni, amministrando con molta oculatezza e senno la cosa pubblica. In questa veste si dimostrò molto sagace ed avveduto specie quando nel 1806 si installarono a Vieste le truppe francesi. Egli che era un fervente sostenitore del governo borbonico, si prodigò perché la popolazione non avesse a soffrire la presenza di Napoleonidi, provvedendo, suo malgrado, di persona, quotidianamente, alle razioni dei viveri per i soldati e al foraggio dei cavalli. La targa G. Nobile, durante il periodo fascista, la G cambiò in Generale, per onorare l’aeronautica Umberto Nobile, gloria della navigazione aerea, che con i dirigibili semi rigidi diresse due spedizioni polari, la prima con il Norge nel 1926 e la seconda con l’Italia nel 1928, che fu funesta. Di questa variazione della G non risulta alcuna deliberazione da parte dell’amministrazione comunale.