via dei Mille
Ricorda i 1076 volontari che parteciparono alla spedizione di Giuseppe Garibaldi per spodestare dall’Italia meridionale il governo borbonico. Essi salparono da Quarto presso Genova, il 5 maggio 1860 con due piccole navi (Piemonte e Lombardo) e sbarcarono a Marsala (11 maggio). Giuseppe Garibaldi, dopo essersi proclamato Dittatore di tutta la Sicilia, in pochi giorni riuscì a conquistare Calatafimi e Palermo e, aiutato dai Picciotti, sconfisse l’esercito borbonico prima a Milazzo e poi a Messina. Il 19 agosto attraversò lo stretto e marciò trionfante per tutta la Calabria fino a Napoli dove giunse il 7 settembre. La battaglia decisiva venne combattuta sul Volturno (1-2 ottobre) e l’esercito borbonico fu costretto a riparare nelle fortezze di capua e di Gaeta. Qui vi intervenne anche l’esercito Piemontese, inviato da Cavour, per impedire alle Camice Rosse di proseguire verso Roma. Garibaldi, dopo aver incontrato il re Vittorio Emanuele II a Teano (26 ottobre) salutandolo con il titolo di Re d’Italia, sciolse i Mille volontari e si ritirò a Caprera.