Sempre nella parte posteriore è completata da un palo, portante in cima l’immagine della Madonna Addolorata. Le fracchie sono enormi torce di legno che oggi sono montate su ruote e trasportate accese per accompagnare la Madonna Addolorata nella ricerca del Figlio. Fino al XIX sec. la processione della Visita dei Sepolcri il Giovedì Santo a sera veniva seguita da tutte le confraternite con le fracchie accese. Nel 1873 il Vescovo di Foggia ha autorizzato solo la Confraternita dei Sette Dolori a perpetuare questa processione. Le fracchie un tempo erano piccole, portate a mano da ognuno e per farlo si pagava un carlino al Capitolo. La processione si fermava la notte nella chiesa Madre per riprendere nella Visita ai Sepolcri all’alba del Venerdì, senza più l’uso delle fracchie perchè la luce solare rischiarava la via. Nel 1925 si costruisce la prima grande fracchia montata su ruote. Dagli anni ’50 le fracchie assunsero dimensioni mastodontiche, in seguito ad “orgogliose gare di bravura” tra li carvunère28 e i devoti. Costruire e trasportare queste enormi fracchie incominciò ad apparire una sorta di prova di abilità e di coraggio, il diametro della bocca raggiungeva anche 3,5 metri e il peso superava i 100 quintali. Alla fine degli anni ’70 si è cominciato a mettere dei limiti di peso e grandezza. La processione della Madonna Addolorata con le fracchie coinvolge alcune decine di migliaia di persone. Per questi aspetti specifici lo stato italiano ha proposto all’UNESCO di inserire questa tradizione e sapere popolare nella lista dei beni immateriali dell’Umanità e i sammarchesi si fanno promotori di aiutare altre popolazioni sparse nel mondo di salvaguardare e promuovere le varie ritualità festive legate al fuoco. “La Montagna Sacra, nel quale è inserito il Parco Nazionale del Gargano, ha nelle fracchie la sintesi della fede e della cultura intrise nel territorio e nelle sue comunità – dichiara l’avv. Stefano Pecorella, presidente dell’Ente Parco – Questo evento, unico nel suo genere in tutto il mondo, rappresenta un momento di forte emozione e riflessione per i cristiani ed un’occasione turistica e folkloristica per tutti coloro i quali ogni anno accorrono a San Marco in Lamis.