Il lago di Varano è un lago pugliese appartenente per intero alla provincia di Foggia. Con una superficie di circa 60,5 km² risulta essere il maggiore lago costiero italiano, oltre ad essere il settimo lago della penisola e il più grande dell’Italia meridionale. E’ noto che il lago di Varano non era preesistente ,ma si sia formato in seguito a maremoti avvenuti nel corso dei secoli. Il problema che assilla gli storici è quello di individuare in che epoca si sia formato. Diversi storici locali si sono pronunciati in merito come il De Donato, il Del Viscio affermando che la sua formazione è avvenuta gradualmente nel corso dei secoli e probabilmente tra il terzo e quarto secolo dopo cristo. Da Plinio però apprendiamo qualcosa di più certo e che almeno ai suoi tempi il lago era già formato ed esistente. Andremmo quindi a spostare la sua esistenza almeno quattro secoli prima intorno al 73 a. c. epoca in cui viveva Pilnio e lo scriveva. Vediamo infatti cosa ci dice a pagina 36 del suo terzo libro Historiam naturali, in cui parla di situs, Gentes mari, portos, montes, flumina et mesurae populi che fuerunt. “ Di poi vi è la Puglia dei Dauni, così chiamata dal duce loro suocero di Diomede , nella quale è la città di Salapia, famosa per l’amore meritricio d’Annibale; Siponto e Uria, il fiume Cerbalo, confine dei Dauni, il porto Agaso, il promontorio del Monte Gargano, lontano dal salentino, ovvero Iapigio dugentotrentaquattro miglia col circuito del Gargano, il porto di Garna, il lago Pantano. A quell’epoca quindi esistevano il porto di Garna che doveva corrispondere a quello di Varano, Uria, e il lago Pantano che per l’appunto il lago di Varano che nel dialetto ischitellano viene indicato ancora come “ Pantan”