corso Cesare Battisti (Ex strada Porta di Sopra)
Cesare Battisti, di Trento, fu uno dei maggiori fautori dell’Irredentismo, e personaggio molto noto come scrittore e come politico sia in Italia che in Austria, quando il Trentino era incorporato nel Regno austriaco. Nel 1902 venne eletto consigliere comunale a Trento e nel 1911 deputato al Parlamento di Vienna come rappresentante della Regione, non nascondendo mai la prospettiva del Trentino di riunirsi all’Italia. Nel 1915 allo scoppio della guerra, si arruolò fra gli Alpini dell’esercito italiano combattendo da valoroso, prima come semplice soldato e poi come ufficiale. Durante la grande battaglia del Pasubio e degli Altipiani, mentre soccorreva un ferito sul Monte Corno venne catturato dagli Austriaci. Al processo non nascose la sua identità, né il suo arruolamento volontario nell’esercito italiano e con molta dignità ebbe a dire “Ho agito perseguendo il mio ideale politico che consisteva nell’indipendenza delle province italiane dall’Austria e nella loro unione al regno d’Italia”. La corte militare lo riconobbe disertore e colpevole di aver combattuto contro lo Stato cui apparteneva e lo condannò per alto tradimento alla pena capitale per impiccagione eseguita nella fossa del Castello del Buon Consiglio di Trento. L’Irredentismo sorse in Italia nel 1866 come movimento politico con lo scopo di liberare il Trentino, l’Alto Adige, il Friuli e la Venezia Giulia dal dominio degli Austriaci.