vico Ferrandina
Qui si era la casa e lo studio del notaio Michele Ferrandina, professore che ha esercitato dal 1743 al 1788. Oltre a curare gli interessi dei privati cittadini e quelli della confraternita di S. Antonio di Padova, ha ricoperto l’ufficio di Cancelliere del Decurionato. Contro quest’ultimo incarico, ritenendolo forestiero , il Sig. Sebastiano Antonio Vigilante presentò ricorso al Re, che nella riunione del Decurionato del 1° Dicembre 1759, convocato dal vice sindaco don Giuseppe de Marinis su richiesta del governatore regio don Luigi Palermo, furono discusse le contro deduzioni e chiarite che: 1° il Ferrandina non era più ritenuto come persona forestiera, perché dimorava a Vieste da lunga data e che con il matrimonio con la viestana Angelina Palis, avvenuto il 10 luglio 1741, era diventato cittadino a tutti gli effetti; 2à la sentenza fatta alla M del Re, nostro Signore, non sta appoggiata alla verità né stando ad arbitrio dei governatori, quel suo incarico.