San Giovanni Rotondo

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San Giovanni Rotondo è un comune italiano di 27.506 abitanti della provincia di Foggia in Puglia, famoso al mondo per ospitare le spoglie di San Pio da Pietrelcina, frate cappuccino vissuto a lungo nella cittadina. Il comune fa parte del Parco Nazionale del Gargano e della Comunità Montana del Gargano

Territorio
Coordinate 41°42′0″N 15°44′0″E Altitudine 566 m s.l.m. Superficie 259,62 km² Abitanti 27 506 (31-12-2012) Densità 105,95 ab./km² Frazioni Matine Comuni confinanti Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, Foggia, Manfredonia

Altre informazioni
Cod. postale 71013 Prefisso 0882 Fuso orario UTC+1 Codice ISTAT 071046 Cod. catastale H926 Targa FG Cl. sismica zona 4 (sismicità molto bassa) Cl. climatica zona D, 2 004 GG Nome abitanti sangiovannesi, sangiovannari (dialetto) Patrono san Giovanni Battista Giorno festivo 24 giugno

rotondo
istituzione
san giovanni rotondo

Storia
La città di San Giovanni Rotondo fu fondata nel 1095 sulle rovine di un preesistente villaggio del IV secolo a.C.; di questo borgo restano dei segni visibili, come alcune tombe ed un battistero circolare (l’epiteto “Rotondo” deriva proprio da questo) che anticamente era destinato al culto di Giano, Dio bifronte, e in seguito fu consacrato a San Giovanni Battista. Durante il basso Medioevo ha sempre ricoperto incarichi importanti nell’organizzazione economica del Meridione; sotto il Regno delle Due Sicilie ad esempio, ha ricoperto l’incarico di stabilire i prezzi della mercanzia commercializzata nel regno. Il 14 ottobre 1920 San Giovanni Rotondo fu teatro di un grave fatto di sangue. Era il giorno dell’insediamento in municipio dei socialisti che avevano vinto (1069 voti contro 850) contro una coalizione popolare clerico-fascista, denominata Arditi di Cristo che tra i tanti aveva come sostenitore ed iscritto il trentaquattrenne frate Padre Pio da Pietrelcina, per paura di sommosse confluirono in paese 40 carabinieri e 82 soldati. La forte tensione nacque a causa della volontà di esporre la bandiera rossa dal balcone del municipio cui si contrapposero fascisti e popolari. Un corteo popolare percorse le vie di San Giovanni Rotondo per accompagnare gli amministratori socialisti che si insediavano nel comune. Ma davanti alle porte del municipio il corteo fu fermato dai carabinieri. Il commissario Pevere che ridigeva il servizio d’ordine si opponeva che i socialisti, nel prendere possesso del municipio, esponessero la bandiera rossa dal balcone dell’edificio, perché diceva, sarebbe stata un’offesa alla patria e alla bandiera nazionale. Gli “arditi” erano decisi anch’essi a impedire l’esposizione della bandiera rossa. Da essi partirono oltraggi e insulti ai dimostranti. Cominciarono così i tafferugli: simultaneamente dal balcone del municipio, dopo l’uccisione del carabiniere Vito Imbriani i carabinieri aprirono il fuoco sulla folla. Si parlò anche del lancio di una bomba che però venne attribuito non alla forza pubblica ma agli “arditi”. Il bilancio finale fu di 14 morti e 85 feriti. Qui dal 4 settembre 1916 al 23 settembre 1968 visse e morì padre Pio da Pietrelcina.

Il Santo Patrono

Giovanni Battista è l’unico Santo, insieme alla Vergine Maria, di cui si celebra il giorno della nascita terrena (24 giugno), oltre a quello del martirio (29 agosto). Tra le due date, però, quella più usata per la venerazione è la prima. È patrono dei monaci, battezzò Gesù nelle acque del fiume Giordano, morì martirizzato ed è chiamato il “Precursore” perché annunciò la venuta di Cristo. Celebre l’episodio in cui sussultò di gioia nel grembo della madre, Elisabetta, quando ricevette la visita di Maria. Chi era Giovanni Battista? È l’ultimo profeta dell’Antico Testamento e il primo Apostolo di Gesù, perché gli rese testimonianza ancora in vita. Nel Vangelo di Luca (1, 5) si dice che era nato in una famiglia sacerdotale, suo padre Zaccaria era della classe di Abia e la madre Elisabetta, discendeva da Aronne. Cosa significa il suo nome? Giovanni fra i nomi maschili, ma anche usato nelle derivazioni femminili (Giovanna, Gianna) è il più diffuso nel mondo, tradotto nelle varie lingue; e tanti altri santi, beati, venerabili della Chiesa, hanno portato originariamente il suo nome; come del resto il quasi contemporaneo san Giovanni l’Evangelista e apostolo, perché il nome Giovanni, al suo tempo era già conosciuto e nell’ebraico Iehóhanan, significava: “Dio è propizio”. Perché e chiamato il “Precursore”? Perché con la azione profetica e la predicazione annuncia la venuta di Gesù. Dopo la giovinezza, Giovanni si ritirò a condurre la dura vita dell’asceta nel deserto, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico. Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio (28-29 d.C.).

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Iniziò la sua missione lungo il fiume Giordano, con l’annuncio dell’avvento del regno messianico ormai vicino, esortava alla conversione e predicava la penitenza. Da tutta la Giudea, da Gerusalemme e da tutta la regione intorno al Giordano, accorreva ad ascoltarlo tanta gente considerandolo un profeta; e Giovanni in segno di purificazione dai peccati e di nascita a nuova vita, immergeva nelle acque del Giordano, coloro che accoglievano la sua parola, cioè dava un Battesimo di pentimento per la remissione dei peccati, da ciò il nome di Battista che gli fu dato. Anche i soldati del re Erode Antipa, andavano da lui a chiedergli cosa potevano fare se il loro mestiere era così disgraziato e malvisto dalla popolazione; e lui rispondeva: “Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno e contentatevi delle vostre paghe” (Lc 3, 13). Molti cominciarono a pensare che egli fosse il Messia tanto atteso, ma Giovanni assicurava loro di essere solo il Precursore: “Io vi battezzo con acqua per la conversione, ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non sono degno neanche di sciogliere il legaccio dei sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”. E alla delegazione ufficiale, inviatagli dai sommi sacerdoti disse, che egli non era affatto il Messia, il quale era già in mezzo a loro, ma essi non lo conoscevano; aggiungendo “Io sono la voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia”. Anche Gesù si presentò al Giordano per essere battezzato e Giovanni quando se lo vide davanti disse: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato dal mondo!” e a Gesù: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?” e Gesù: “Lascia fare per ora, poiché conviene che adempiamo ogni giustizia”. Ben quattro giorni di festeggiamenti, dal 22 al 25 giugno, ha tributato la Città di San Giovanni Rotondo al suo patrono, San Giovanni Battista, che qui viene festeggiato nel giorno della sua natività, il 24 giugno.

Chiese di San Giovanni Rotondo

Parrocchia di San Giovanni Battista
Indirizzo: Via della Rotonda, 47, 71013 San Giovanni Rotondo FG
La Chiesa di San Giovanni Battista, nota anche con il nome di “Rotonda”, risale al VI-VII secolo, ed è l’edificio religioso più antico e ricco di storia da cui prese il nome la città. La leggenda dice che la chiesa sia sorta sulle rovine di un antichissimo tempio dedicato al dio Giano, tuttavia non esistono ad oggi motivazioni storiche che sostengano questa ipotesi. L’edificio sacro era tappa obbligatoria dei longobardi perché sita lungo il percorso della Via Sacra Longobardorum, che conduceva alla grotta di San Michele Arcangelo. Si pensa, inoltre, sia stata per un lungo periodo un Battistero, dato il ritrovamento di una vasca battesimale di forma circolare che, con gli ultimi lavori di restauro, è stata riporta alla luce assieme ai resti degli affreschi lungo tutte le pareti della chiesa.

Parrocchia di San Leonardo Abate
Indirizzo: Corso Regina Margherita, 1A, 71013 San Giovanni Rotondo FG
Edificata nel Duecento, la Chiesa di San Leonardo fu abbattuta nella seconda metà del seicento e poi ricostruita per volontà del Cardinale Vincenzo Maria Orsini. Oggi l’edificio di culto presenta una facciata principale con due scalinate e un portale in legno con la statua di San Michele Arcangelo. L’interno, a due navate, è sormontato dalla volta della navata centrale e custodisce un pregevole organo, un elegante fonte battesimale e sei altari laterali dedicati all’Immacolata Concezione, a San Giovanni Battista, San Giuseppe, San Leonardo Abate, San Michele Arcangelo e al Sacro Cuore di Gesù. 

Parrocchia di San Nicola 
Indirizzo: Via San Nicola, 71013 San Giovanni Rotondo FG
La Chiesa di San Nicola fu edificata nel XVI secolo. All’interno si può ammirare, in particolare, la statua della “Madonna dei Sette Dolori”, fatta venire da Napoli nel 1726, la cui rara e celestiale bellezza si fonde con la toccante espressione di dolore per la morte di Gesù.

Parrocchia di Sant’Onofrio
Indirizzo: Via della Rotonda, 71013 San Giovanni Rotondo FG
La Chiesa di Sant’Onofrio è un edificio sacro di origini medievali, ispirato alla severa essenzialità degli Ordini Mendicanti in capitanata a cavallo tra i secoli XIII e XIV. Fu edificata come “opera regia” da Federico II di Svevia che già aveva proclamato la città di San Giovanni Rotondo “luogo regio”. La Facciata è a capanna in stile romanico-gotico, è arricchita da un portale ogivale, da un doppio oculo e da un coronamento ad archetti pensili. All’esterno sopra il portale, l’epigrafe in caratteri gotici tardi chiarisce la genesi dell’edificio, risalente agli anni attorno alla metà del Duecento, precisamente nel 1231. Non e però escluso che la chiesa possa essere, nella redazione originale, ancora più antica e risalente agli anni del primo Medioevo. Con la venuta del Regno Napoleonico, la chiesa cadde in completo disfacimento. Soltanto nel 1914, per interessamento dell’Arciprete don Giuseppe Prencipe, la chiesa poté essere riaperta al culto. Nel 1955 è stata riportata alle sue eleganti linee primitive riportando alla luce resti di affreschi trecenteschi. Nell’edificio di culto è venerata la Madonna del Monte Carmelo ed il 16 luglio vi è anche una festa in suo onore.

Parrocchia di Sant’Orsola
Indirizzo: Via Sant’Orsola, 71013 San Giovanni Rotondo FG
Situata nel centro storico della città, la Chiesa di Sant’Orsola è stata edificata nel Seicento, ma fu soggetta a numerosi restauri nel corso dei secoli. La facciata, in stile rococò, è impreziosita dal portale di breccia e dalle statue in pietra raffiguranti Sant’Antonio da Padova e San Francesco d’Assisi. L’interno custodisce pregevoli pitture a tempera dell’artista milanese Natale Penati, l’organo cinquecentesco e le belle tele di scuola napoletana. Pregevoli sono anche il coro in legno dorato e il pulpito.     

Parrocchia di San Giuseppe Artigiano
Indirizzo: Piazza Europa, 1, 71013 San Giovanni Rotondo FG
La Chiesa di San Giuseppe Artigiano è situata nel centro della città, in Piazza Europa. La posa della prima pietra risale al 1 maggio 1958 e avvenne in presenza di Padre Pio, il quale firmo anche una pergamena ricordo che fu chiusa nelle fondamenta. La chiesa si presenta come un edificio moderno a pianta centrale. L’interno è formato da una grande aula liturgica, gravante in dodici punti; due navate laterali e la cappella del Santissimo Sacramento. L’aula liturgica è arricchita inoltre da stupende decorazioni tra cui il mosaico raffigurante la Deesis con Cristo Pantogratore al centro e la madre di Dio e San Giuseppe ai lati in atteggiamento orante, l’ambone con le icone dei quattro Evangelisti, l’altare marmoreo, il ciborio nella cappella del Santissimo Sacramento e le vetrate istoriate che rappresentano il ciclo cristologico. Adiacenti alla chiesa ci sono gli uffici parrocchiali. La parrocchia di San Giuseppe Artigiano rappresenta una delle parrocchie più popolate della città, dato la sua estensione territoriale.

Parrocchia di Santa Caterina
Indirizzo: Via S. Caterina, 71013 San Giovanni Rotondo FG

Parrocchia di Santa maria delle Grazie
Indirizzo: Piazzale Santa Maria delle Grazie, 71013 San Giovanni Rotondo FG
Il complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie è costituito dal Convento dei Cappuccini, la chiesa seicentesca e dall’omonimo santuario. Il Convento fu edificato nel Cinquecento e affianca la chiesa più antica, dedicata alla Madonna del Grazie. La chiesa custodisce l’icona della Vergine e l’altare dov’era solito celebrare Padre Pio, mentre nel nuovo Santuario, sotto l’intero complesso, sono custodite la cella di Padre Pio e la cripta, dove erano conservate le sue spoglie prima della traslazione nella Nuova Chiesa. 

Parrocchia di Santa Maria Maddalena
Indirizzo: Via Pirgiano, 89, 71013 San Giovanni Rotondo FG
Il Convento di Santa Maria Maddalena sorse per volontà dell’arciprete Bernardino Galassi. Fu costruito nel Seicento dopo la sua morte, vendendo tutti i suoi averi per seimila scudi d’oro. La chiesa del monastero è crollata alcuni decenni fa a causa di un forte terremoto. Il convento ospitava suore appartenenti all’ordine delle Clarisse. Esse dedicavano all’educazione delle figlie del ceto civile. Esse inoltre accoglievano all’interno del proprio convento, ragazze del basso ceto, sottratte dalla strada. Ogni sabato i poveri della città, si radunavano nel parlatorio del convento e, secondo un’antica tradizione, ricevevano un’elemosina di pane. Dal 1925 al 1938, nei locali del convento, ebbe sede uno dei primi ospedaletti cittadini intitolato a “San Francesco d’Assisi”, voluto da Padre Pio per i poveri della città.

Parrocchia della Transfigurazione del Signore
Indirizzo: Via Ligabue, 71013 San Giovanni Rotondo FG