Situato nel Parco Nazionale del Gargano, tra il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano, il Lago di Lesina è caratterizzato da un complesso di distese di acque libere e da formazioni tipiche delle lagune salmastre frequentate da diverse specie di avifauna tra cui spiccano il cormorano, la garzetta, il falco di palude, il cavaliere d’Italia, il gabbiano roseo e il martin pescatore.Il lago di Lesina è un bacino situato a nord della Puglia, tra il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano. Lungo circa 22 km e largo mediamente 2,4 km, ha una superficie pari a 51,4 km². È il 9° lago italiano e il secondo dell’Italia meridionale. Le sue acque sono salate e in certi punti può toccare i 3 m di profondità. Mediante due canali, l’Acquarotta e lo Schiapparo, la laguna comunica col mare Adriatico, da cui la separa una duna, il Bosco Isola, larga tra 1 e 2 km e lunga 16 km. Numerosi torrenti assicurano al lago un discreto apporto d’acqua dolce, mentre non secondario è il contributo ipogeo delle falde freatiche, così come quello meteorico. La sua profondità media è pari a 0,7 metri, mentre la massima è inferiore ai 2 metri. Le sue acque sono popolate soprattutto da anguille, notevole fonte di reddito per il comune di Lesina. Il lago, di origine costiera, si è formato in parte dall’accumulo alloctono di sedimenti lacustri provenienti dai fiumi situati a monte del bacino e in parte dall’accumulo autoctono di depositi lacustri provenienti dai margini dello stesso lago.La storia del lago di Lesina è molto affascinante soprattutto nei pressi dell’isola di S. Clemente dove si possono ammirare i resti delle fondamenta dell’antico convento dei monaci, ormai sommerso e visibile sul fondo della laguna.